Papa Leone XIII, nato Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci, in occasione della ricorrenza del venticinquesimo anniversario del suo sacerdozio, nel 1881 dispose la costruzione di una Chiesa utilizzando le donazioni dei cattolici di tutto il mondo. Ventisette nazioni risposero all'appello, ma solo quattordici di esse con la loro eccezionale adesione, riuscirono a curare e decorare le proprie cappelle nazionali. Il progetto fu approvato dallo stesso Papa che affido l’incarico a Raffaele Inganni, in collaborazione con Lorenzo De Rossi. La cerimonia di posa della prima pietra si tenne il primo ottobre 1891. La Chiesa fu dedicata al padre di Maria Vergine, san Gioacchino, nome di battesimo dello stesso papa. Il progetto della Chiesa è d'impianto classicista, è resa ibrida dalla diversità dell'allestimento decorativo che utilizza anche ornamenti in metallo, esempio la cupola ha una caratteristica è in alluminio traforato a stelle. L'interno, a tre navate divise da colonne in granito con capitelli bronzei, ha matronei laterali  e tra gli archi, medaglioni scolpiti (apostoli) di Michele Tripisciano. La Chiesa venne inaugurata il 20 agosto 1898, ma fu ultimata soltanto nel 1911. Elevata a parrocchia nel 1905, fu affidata alla congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi); la Chiesa è sede del titolo cardinalizio dal 1960.

Altare Maggiore

La facciata

La Cupola

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Battistero  

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