Rione Campo Marzio Via del Babuino

Era in origine, seconda metà del XVI secolo, una fontana semipubblica cioè costruita a spese di un privato, formata da una statua di marmo in grandezza naturale, raffigurante un "Sileno disteso", posto sopra una vasca termale di epoca romana, di granito bigio e di forma rettangolare, entro cui versava l'Acqua Vergine una semplice cannella. Venne realizzata a cura e spese di Alessandro Grandi, in cambio - per concessione papale, secondo la consuetudine dell'epoca - di 3 once d'acqua e fu sistemata a ridosso del proprio palazzotto in un prospetto a nicchia isolato nell'allora strada Paolina strada che si snodava tra orti e case in gran parte modeste. Essa comunque sembrò talmente brutta al popolino che ravvisandovi le sembianze di una scimmia, subito la ribattezzò' "babuino"; e tale denominazione, divenuta assai popolare nel 1581, e quindi rimase da allora definitiva. Il babuino è una delle famose "statue parlanti" della vecchia Roma dove il popolo, e non solo, scriveva la propria opposizione al governo papalino. 

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