Rione Sant'Eustachio Piazza di Sant'Eustacchio

Nel 1985, durante gli scavi eseguiti nel cortile "della Palma" tra i palazzi Madama e Carpegna, venne alla luce un'ampia vasca, in origine uno straordinario monolite di granito egizio di Assuan, di epoca imperiale romana, particolarmente interessante sia per le dimensioni che per la raffinatezza della sagoma. Apparteneva al complesso delle terme neroniane - alessandrine esistenti nella zona. Al momento del ritrovamento la vasca era ridotta in otto frammenti, alcuni del peso di varie tonnellate, e la complessa opera di restauro, affidata ai tecnici del ministero dei Lavori Pubblici, sotto la sorveglianza della Sovrintendenza Archeologica di Roma, ha richiesto l'impiego di perni d'acciaio speciale e di resine sintetiche. Il peso complessivo della vasca, che ha un diametro di m. 5.30, è di circa 25 tonnellate, mentre il breve basamento, realizzato ex novo in un blocco di marmo di Carrara, pesa 8.5 tonnellate. Trasferita in piazza S. Eustachio e posta al centro di un bacino di raccolta dell'acqua proveniente dallo zampillo centrale, la bella fontana è stata donata dal Senato alla città di Roma e inaugurata il 22 dicembre 1987, in occasione del 40° anniversario della promulgazione della Costituzione repubblicana.

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