Rione Monti Fontana del Viminale Piazza del Viminale

Fu eretta nel 1929, su progetto dell'architetto Publio Morbiducci, per riempire il vuoto dell'emiciclo compreso fra le due grandiose rampe d'accesso al palazzo del Ministero degli Interni. Protetta da colonnine di travertino collegate tra loro da robuste catene e da una balaustra in ferro sagomato, la fontana è costituita da una vasca mistilinea di marmo posta ad un livello inferiore a quello del piano stradale: al centro si eleva un basamento quadrangolare che contiene scolpito il simbolo del rione Monti (tre monti sovrapposti) e la lupa capitolina che sostiene un ampio catino, pure quadrangolare, da cui si dipartono due zampilli d'acqua la quale, scivolando lungo il basamento, va a ricadere nella vasca inferiore. La fontana, inizialmente progettata per la piazza Mastro Giorgio al Testaccio (concorso bandito dal Governatorato di Roma nel 1924), venne dapprima destinata a piazza Galeno e poi definitivamente «assegnata» al Viminale.  

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