Villa Borghese Fontana di Esculapio Piazzale del Fiocco

È una delle più belle e grandiose fontane della villa, opera di Luigi Canina, al quale la commissionò la famiglia Borghese, secondo alcuni verso il 1834, secondo altri nella seconda metà dell'800. È articolata in una serie di elementi eterogenei armonicamente assemblati. Sulla parte più elevata di un ampio complesso roccioso a vari livelli, che forma due bacini e una piccola galleria, si erge un leggero arco trionfale ad un solo fornice. L'arcata interna a tutto sesto è sottolineata da una semplice cornice sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Gli spigoli esterni sono caratterizzati da lesene lisce con capitello composito rese più agili dal sottostante plinto. La parte superiore presenta una trabeazione lievemente mossa da una serie di cornici orizzontali. Sulla sommità dell'arco trionfale figura un'aquila, simbolo araldico della famiglia Borghese. All'interno del fornice è la statua di Esculapio, attualmente assente, il dio della medicina, con i suoi simboli: il sistro e il serpente. Ai lati esterni dell'arco, rispettivamente a destra e a sinistra, sono due statue (quella di sinistra è acefala pur essendo una copia in cemento). Anteriormente all'arco trionfale, sorretta da un breve piedistallo, si eleva una coppa circolare a bordo svasato con al centro un alto e abbondante zampillo d'acqua per il quale, probabilmente, la fontana è anche detta del Fiocco.

Torna al menù delle Fontane di Villa Borghese