Villa d'Este Tivoli Fontana della Civetta

Fu concepita da Giovanni Del Duca Borgognone, ed eseguita nel 1569 da Raffaello Sangallo da Firenze. Era chiamata della "Civetta" o degli "Uccelli", e costituì una famosa attrazione perché, attraverso un congegno idraulico che, sfruttando la caduta dell'acqua, permetteva (e, grazie al recente restauro, permette) a complicati meccanismi l’apparizione all'improvviso di nugoli di uccelli metallici che emettevano dalla gola sonora mille suoni di flauto e di ocarina; repentinamente una civetta artificiale si avvicinava agli uccellini impaurendoli e facendoli smettere di cinguettare (il cinguettio era stato realizzato sfruttando la spinta dell'aria uscente dal becco dei volatili). Simili congegni nascosti nelle fontane erano messi lì per stupire gli ospiti del Cardinale che restavano affascinati dalla originalità di queste fantastiche trovate. Come nel caso dell'organo idraulico anche qui la sonorità della fontana, un tempo perduta, è stata recuperata.

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