Villa Lante Bagnaia Viterbo Fontana della Catena

Risulta l'elemento di raccolta tra i due terrazzamenti, coordinatore tra la fontana dei Delfini e quella dei Giganti e asse di equilibrio nei confronti delle due palazzine. È uno degli esempi in cui la caduta d'acqua è utilizzata come elemento architettonico decorativo. Questa catena d'acqua è formata da volute agganciate le une alle altre con acqua che sgorga fra le branchie di un gambero, emblema del cardinale Gambara. Tale attributo e la stampa del lauro ce la fanno datare agli anni tra il 1578 e il 1587. Analoga soluzione troviamo in Caprarola, ma, poichè il terreno su cui sorgono la catena d'acqua di Caprarola e la Casina del piacere entrò in possesso del cardinale Farnese solo dopo il 1587, si può con certezza stabilire la priorità dell'esecuzione di questa di Bagnaia, vista anche come evoluzione formale di una simile composizione presente in villa d'Este a Tivoli.

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