Villa Pamphilj Fontana del Cupido Viale del Giardino del Teatro
È situata nel piazzale antistante il giardino segreto, tra il viale del Giardino del Teatro e il viale della Cappella Pamphilj. Fu probabilmente realizzata nel 1855 da Andrea Busiri Vici che però utilizzò elementi preesistenti. La fontana prende il nome dal Cupido che vi sorgeva al centro e di cui rimangono oggi solo i piedi su basamento a parallelepipedo il quale poggia su un'ampia tazza circolare, con i bordi lievemente ondulati, esternamente ornata da ghirlande. La tazza è sorretta da quattro pilastrini sul cui fronte esterno sono addossati due fauni maschi e due femmine, alternati. Sotto la tazza, al centro, è una imponente rocaille. I quattro fauni poggiano, a loro volta, su una struttura di base circolare, leggermente più ampia della tazza superiore, avente il piano in pietra e il muro di sostegno a rocaille. Questa base si erge al centro di un altro bacino circolare, costituito da un muretto a mattoni rifinito da un bordo in pietra, ornato con 12 pilastrini rettangolari, superiormente decorati con il giglio, emblema dei Pamphilj. Sulla faccia anteriore e le due laterali, i pilastrini sono arricchiti da mascheroni a rilievo di varia tipologia, spesso ripetuti: Gorgone, Bacco e una divinità femminile. Nella bocca di ciascun mascherone è inserita una cannella. Attualmente è attiva solo quella del lato esterno. L'acqua si raccoglie prima in una valva di conchiglia, poi scende nel bacino sottostante che conclude l'intera composizione. Il bacino esterno affiora appena dal terreno. La fontana, che appare parzialmente restaurata, è protetta da una bassa ringhiera in ferro.