È il “pons Aelius” fatto costruire
dall’imperatore Adriano per collegare il suo mausoleo alla riva sinistra del
Tevere; della struttura imperiale (133-134) restano solo le tre arcate centrali.
Clemente VII fece installare nel 1534, sulla riva sinistra del Tevere di fronte
al mausoleo di Adriano, le statue di San Pietro (del Lorenzetto) e di San Paolo (di Paolo Taccone); nel 1668 vi furono
aggiunte due arcate alle estremità del ponte, (poi ricostruite e ingrandite per
il raccordo con i muraglioni del lungotevere, 1892-94). Su disposizione di Papa
Clemente IX, Giulio Rospigliosi (1600–1669) fece collocare da Gian Lorenzo Bernini dieci angeli in
marmo, da allora anche il ponte venne chiamato Sant'Angelo. Con la sua idea
geniale Gian Lorenzo Bernini trasformò
il ponte in uno dei più scenografici complessi del barocco romano, grazie alla parata dei dieci angeli con i simboli della Passione; le statue
furono scolpite da allievi e seguaci di Bernini che ne fornì i bozzetti e ne
diresse l'esecuzione:, Gian Lorenzo Bernini volle scolpirne due di propria mano e ora sono
esposte nella chiesa in Sant’Andrea delle Fratte, la prima è l'angelo con la
corona di spine, ( la copia sul ponte è Pietro
Paolo Naldini) la seconda è l'angelo con cartiglio (la copia sul ponte è di
Giulio Cartari).
1 San Pietro (Lorenzo Guglielmo detto il Lorenzetto); | 5 l'angelo con cartiglio è una copia è di Giulio Cartari; | 9 l'angelo con i chiodi è di Girolamo Lucenti; |
2 l'angelo con il flagello, è di Lazzaro Morelli; | 6 l'angelo con lancia è di Domenico Guidi; | 10 l'angelo con la croce è di Ercole Ferrata, |
3 l'angelo con la corona di spine, è una copia di P. P. Naldini | 7 San Paolo è di Paolo Taccone); | 11 l'angelo con Volto Santo é di Cosimo Fancelli; |
4 l'angelo con la veste e i dadi è di Pietro Paolo Naldini; | 8 l'angelo con la colonna è di Ercole Antonio Raggi | 12 l'angelo con la spugna è di Antonio Giorgetti |