Giardino del Pincio Fontana mostra dell'Acqua Vergine 

È la fontana più scenografica tra quelle che costituiscono l'ampio complesso del Pincio realizzato secondo un progetto concepito da Giuseppe Valadier. È collocata sotto il belvedere del piazzale Napoleone e, sfruttando le articolazioni del muro di sostegno, disposta com'è in alto rispetto al livello di piazza del Popolo, rappresenta il fulcro dell'intera struttura. L'illuminazione notturna esalta tale effetto scenografico. È costituita da una costruzione a due piani. Il piano terreno presenta il muro pieno alleggerito da tre nicchie poco profonde, alle cui basi sono altrettante vaschette dal bordo svasato che emergono, con andamento semicircolare, dal piano del muro. Lo zampillo si erge dal centro di ciascuna vaschetta. Delle tre fontanelle quella di destra è inattiva. Il piano superiore è formato da una loggia a tre archi preceduta da un colonnato appena emergente. Quattro eleganti colonne corinzie sono poste rispettivamente alle estremità della costruzione e a ridosso dei due pilastri centrali di sostegno. Le colonne inferiormente poggiano su alti plinti, che nella parte posteriore sono uniti alla struttura architettonica e superiormente sorreggono una sottile trabeazione appena aggettante. La massa d'acqua sgorga da ampi zampilli all'interno delle tre arcate. Nel giugno 1878 nell'arcata centrale fu collocata una statua equestre di Vittorio Emanuele II, opera dello scultore milanese Crippa. La statua venne rimossa nel 1936 e sostituita con l'imponente mostra dell'acquedotto Vergine a basso livello, ideata dall'architetto Raffaele de Vico.

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