Villa Sciarra Fontana di Diana ed Endimione Viale Wern

È formata da un ampio bacino a fior di terra circondato da una formazione a rocaille con andamento mistilineo curvo a simulare un laghetto alimentato da due zampilli. Sul bordo lungo, sotto una fitta vegetazione di lauri, si eleva il gruppo raffigurante Diana che contempla il bellissimo Endimione dormiente vegliato dal fedele cane. Si tratta della personificazione della nota leggenda mitologica secondo la quale Diana (considerata nei suoi tre aspetti di cacciatrice, infernale e lunare, e sotto quest'ultimo identificata dai romani con Selene), si sarebbe innamorata di Endimione, il quale, avendo offeso Giunone, la regina degli dèi, fu condannato da Giove ad un sonno di trenta anni, in una grotta del monte Latmos, nella Caria, dove infatti ogni notte Diana Luna andava ad ammirarlo. Le statue presentano alcune mutilazioni vistose: mancano, infatti, entrambe le mani di Selene ed una mano di Endimione. Il gruppo, in pietra, di provenienza lombarda, è databile al XVIII secolo. La fontana è quasi priva d'acqua: solo uno zampillo è appena attivo.

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