Porta Asinaria e S. Giovanni nel Medioevo ristrutturazione di Onorio

Il potere assunto da quel nucleo architettonico richiedeva un accesso prestigioso, e su quel lato della città per un lungo tratto delle mura non esiste un facile ingresso. I due più vicini sono porta Labicana ad est e la piccola porta Metronia ad ovest. Quella posterula sulla via Asinaria soggetta a continui interramenti e quindi non più utilizzabile, sopra di essa gli architetti di Onorio fanno costruire il nuovo grande ingresso urbano. Rialzato il muro, esattamente in asse al sottostante piccolo varco di Aureliano è aperto il nuovo grande accesso. Questo è a sua volta in asse a due comuni torri quadrangolari distanti 29,60 metri(100 piedi) una dall'altra, come tutte le torri di guardia che scandiscono con passo costante l'intero circuito delle mura. Troppo basse e troppo distanti fra loro per poter essere un valido elemento di difesa sono allora sopraelevate fino ad includere un'altezza totale di quattro alti piani e sono affiancate verso l'interno da due nuove torri cilindriche. Nasce così quel singolare e monumentale doppio corpo d'avvistamento che non trova altri esempi in nessuna altra porta delle mura romane. Il muro intermedio venne sopraelevato e trasformato per la difesa con due piani di guardia. All'esterno essi corrispondono ai due ordini sovrapposti di finestre sopra l'ingresso, cinque per quello inferiore e sette per quello superiore. Sono aperte in corrispondenza del doppio giro di monofore delle torri; sopra a tutto si allunga la nuova merlatura del cammino di ronda. 

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