Chiese di Roma Rione Borgo Basilica di San Pietro Baldacchino di San Pietro

L'altare è sormontato dallo splendido e maestoso "baldacchino" in bronzo, prima opera di Gian Lorenzo Bernini nella basilica di San Pietro. Si poggia su quattro gigantesche colonne tortili è alto 29 metri;  per realizzarlo furono necessari 9 anni dal 1624 al 1633, fu necessario utilizzare una quantità enorme di bronzo, che fece lievitare enormemente costi. Furono rimosse e utilizzate le nervature della cupola, fu importato il bronzo da Venezia e Livorno, ma era necessario ancora altro materiale, per ultimare i lavori papa Urbano VIII non esitò a togliere dal Pantheon il bronzo delle travi, tanto che Pasquino scrisse "quod non fecerunt Barbari fecerunt Barberini" (ciò che i barbari non fecero , lo fecero i Barberini). Ma la realtà fu che la copertura bronzea della travatura lignea del pronao fu asportata nel 1625 sotto papa Urbano VIII per la realizzazione di 80 cannoni di Castel Sant'Angelo e forse in parte minima per l'edificazione del Baldacchino di San Pietro: per questo "riciclo" fu scritta la famosa pasquinata. Bernini non usò il bel ciborio scolpito di rosoni e di santi; come era di moda ai suoi tempi, ma un baldacchino simile ai portatili (detti anche macchine), costruiti di legno e ornati di stoffa usate nelle processioni; le colonne, si contorcono a spirale si muovono al vento che sembra far fluttuare le squame cadenti del drappo; uno sciame di api barberine si posa qua e là su di esse e sulle colonne. Il baldacchino è ornato da rametti di ulivo e alloro, tra cui compaiono graziose figure di cherubini, foglie d'acanto intrecciano la base e i capitelli, a coronamento un di diadema con 4 Angeli agli angoli.

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