Porta Asinaria e San Giovanni 

È oggi la più grande porta di Roma sia per l'altezza che per l'ampiezza, ma nelle mura di Aureliano nasce come una piccola posterula aperta in un tratto dove le mura stanno a ridosso della collina del Laterano recingendola da fondovalle. Dalla cima del colle la posterula è difesa da una massiccia roccaforte sede degli «equites singulares», la guardia privata dell'imperatore. Quando Onorio due secoli dopo la costruzione della cinta aureliana ne riordina le strutture, vuole una grande porta sul posto di quel passaggio secondario perché sull'altura, dietro la posterula, sono ormai cambiati tutti gli aspetti e i significati delle architetture e dei simboli per la vita della città. Abolito il corpo militare, Costantino aveva infatti voluto che sui resti della fortezza e sui terreni circostanti, che appartenevano alle famiglie dei Laterani, sorgesse una basilica dedicata al Salvatore accanto al «Patriarchium», la prima sede episcopale romana che resterà un simbolo del papato fino alla cattività avignonese. 

Ristrutturazione di Onorio     Nel Medioevo      Porta San Giovanni 
Porta Asinaria         Torna al menù Porte di Roma