Chiese di Roma Rione Monti Basilica Santi Silvestro e Martino l’altare maggiore

Nel 1793-1795 fu rifatto l’altare maggiore ad opera di Francesco Belli, l'altare venne realizzato con ottone, marmo serpentino e porfido, mentre Antonio Cavallucci, rinnova completamente la decorazione e le pitture dell’abside. L'altare presenta una mensa sostenuta da una cassa a sarcofago con zampe leonine, ornata sulla fronte da una croce circondata da raggi. Agli angoli della mensa d'altare sono collocate due cariatidi a cherubini e altre due si trovano sui due lati brevi dell'altare. Al di sopra della mensa vi è un gradino composito su cui poggia il tabernacolo a forma di tempietto, con cupola sostenuta da colonnine. I costi relativi alla cappella maggiore e al suo altare, furono sostenuti dal cardinale Francesco Saverio de Zelada. La cassa dell’organo è costruita in ambito romano tra il 1690 e 1699, mostra d'organo con decorazioni vegetali e candelabri; sulla sommità un fastigio con timpano ad arco spezzato, decorato con festoni floreali e coppa scanalata con frutta.

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