Roma Antica Castel Sant’Angelo Mausoleo di Adriano Passetto di Borgo

Il Passetto di Borgo è un percorso protetto costruito sopra le mura per assicurare la protezione del papa durante gli spostamenti dagli alloggi vaticani alla fortezza di Castel Sant’Angelo. Fu in origine un segmento di una costruzione difensiva che correva dalle falde del colle Vaticano sino al Mausoleo di Adriano,  serviva come protezione al campo militare che il barbaro Totila impiantò in quest’area della città intorno al 547. Il Passetto si sviluppa per una lunghezza di circa 800 metri. Venne realizzato con grandi blocchi rozzamente squadrati, modesto nell’elevazione e irregolare nel tracciato. Nell’ 852 circa, papa Leone IV (847-855) ordinò l’innalzamento della cinta muraria, alta circa 5 metri sfruttando, ove era possibile, la struttura preesistente, le nuove mura erano provviste di camminamento di ronda. Alla fine del XIII secolo, papa Niccolò III Orsini (1277-1280) ordinò di coprire il passaggio soprastante le mura leonine tra la Mole Adriana e gli appartamenti papali in Vaticano, al fine di usarlo come percorso protetto. Sotto i pontificati di Bonifacio IX Tomacelli (1389-1404) e Alessandro VI Borgia (1492-1503), il Passetto venne migliorato: fu rialzato e sopra al passaggio vecchio fu realizzato un nuovo camminamento di ronda merlato, mentre alla quota precedente fu ricavato un passaggio interno al muro. Il Passetto di Borgo fu utilizzato da Clemente VII Medici (1523-1534) per rifugiarsi in Castel Sant'Angelo nel 1527, durante il sacco di Roma, quando i Lanzichenecchi,  mercenari al servizio dell'imperatore Carlo V, misero a ferro e fuoco la città.

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