Roma Antica Castel Sant’Angelo o Mausoleo di Adriano Sale di Clemente VII
Le sale di papa Clemente VII Medici (1523-1534): la prima stanza fu affrescata da Michele di Bartolomeo da Lucca e da Matteo Crassetti da Terranova (1533) che fecero i soffitti lignei; le pareti sono affrescati con cartigli sorretti da putti tra girali d’acanto. Nella seconda sala, il fregio di papa Clemente VII venne sostituito all’epoca di papa Innocenzo X Pamphili (1644-1655) con un dipinto che rappresentava i simboli araldici della famiglia Pamphili. I vani delle grandiose finestre sono dotati di scalini e sedili, realizzate da Donato Bramante, su commissione di papa Giulio II della Rovere (1503-1513). Anche il bagnetto venne realizzato all’epoca di Giulio II della Rovere (1503-1513), ma fu Clemente VII Medici che lo fece decorare da Giovanni da Udine, uno dei più esperti pittori tra gli allievi di Raffaello; questo ultimo artista dipinse tutto lo spazio con stucchi a grottesche, con motivi acquatici, mitologici e araldici. Il bagno era fornito di un avanzato apparato di riscaldamento, realizzato ad imitazione delle terme romane, collegato ad un forno che si affacciava sull'adiacente Cortile di Leone X.