Chiese di Roma Rione Monti Chiesa di Santa Caterina da Siena a Magnanapoli l’altare maggiore 

La Chiesa appartiene al Soppresso monastero di Santa Caterina da Siena che, verso la fine del sec. XVI, si estendeva su tutta la vasta area di Magnanapoli. Questo sacro edificio fu iniziato il l° marzo 1628; nel 1631 era compiuto il presbiterio con le due cappelle laterali. I lavori furono sospesi per alcuni anni, furono ripresi nel 1638 ed il 23 settembre 1640 la Chiesa potè essere consacrata, dal Cardinale Alessandro Cesarini.  L'interno barocco è ammirevole, per la purezza e armonia delle linee, la ricchezza e rarità dei marmi. L'altare maggiore, ornato di quattro colonne di marmo bianco e nero, è disegno di Melchiorre Caffa maltese, erroneamente attribuita al Bernini, che vi scolpì in alto-rilievo la gloria dì Santa Caterina, di bellissimo effetto. Di Pietro Bracci sono i due altorilievi laterali che rappresentano Santa Rosa da Lima e Santa Agnese da Montepulciano, ambedue Domenicane. Il tabernacolo, pregevolissimo lavoro del sec. XVII, è ricco di marmi rari, di lapislazzuli, di ornamenti in bronzo; sullo sportello, in bel rilievo, la Risurrezione dì Gesù. Nella volta, la gloria dì Santa Caterina, dipinto di Luigi Garzi. Nella cupola, Eterno in gloria di Francesco Rosa. Sopra le porte del presbiterio, episodi della vita di S. Caterina di Giuseppe PasseriQuesto testo è stato copiato dal cartiglio davanti la cappella

Torna al Menù della Chiesa di Santa Caterina da Siena a Magnanapoli