Chiese di Roma Rione Borgo Basilica di San Pietro il portico e le porte

Il portico è lungo m. 71, largo m. 13.50, alto m. 20; sul lato destro la statua equestre di Costantino di Gian Lorenzo Bernini, 1670, sul lato sinistro del portico la statua equestre di Carlo Magno di Agostino Cornacchini 1725. La volta è decorata da pregevoli stucchi: Trentadue statue di stucco di pontefici canonizzati, ornano le pareti. Le statue sono state progettate da Martino Ferrabosco ed eseguiti da Ambrogio Buonvicino e Giovanni Battista Ricci. Si entra nella basilica di San Pietro tramite 5 porte. L'ultima a destra è la Porta Santa, aperta e chiusa in persona dal Papa con grandiose cerimonie negli anni giubilari detti Santi. La Porta Santa, è ornata da scene del Vecchio e Nuovo Testamento di Vico Consorti. La Porta centrale ha le imposte in bronzo, furono prelevate dall'antica basilica, coi rilievi eseguiti da Averlino Antonio detto Filarete (1439-45), per incarico di papa Eugenio IV. L’antica porta ha sei riquadri, separati da quattro fasce orizzontali con storie del pontificato di Eugenio IV e incorniciati da una larga fascia a girali. Nei rettangoli superiori, a destra è rappresentata la Vergine a sinistra il Salvatore seduti in trono; nei riquadri centrali, a destra, San Pietro consegna le chiavi al papa inginocchiato e, a sinistra, San Paolo con la spada e il vaso mistico ai piedi; nei riquadri in basso, Supplizio di San Pietro, con interessanti raffigurazioni di Roma antica, e Giudizio e decollazione di San Paolo e San Paolo che appare a Plautilla. Nei quadri minori in basso, si vedono, con interessanti particolari topografici e aneddotici, i martirii dei due apostoli; e, nelle piccole liste intermedie, alcuni fatti che si riferiscono al Concilio di Firenze, celebrato sotto il pontificato di Eugenio IV (1431-1447). A destra della porta centrale, quella detta dei Sacramenti di Venanzio Crocetti, è dedicata alla rappresentazione iconografica dei Sette Sacramenti, qui raffigurati in 8 pannelli appesi come quadri e caratterizzati da una narrazione concreta, semplice e con toni di familiare quotidianità; a sinistra, la porta del Bene e del Male è di Luciano Minguzzi: Il nome le deriva dalle scene riferite ad episodi delle sfere del Male, nel battente di sinistra, e del Bene, in quello di destra. Segue la porta della Morte Deposizione dalla croce di Gesù e Morte di Maria e, sul retro, rilievo con Giovanni XXIII che accoglie cardinali e vescovi del Concilio Vaticano II,  di Giacomo Manzù

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