Porte di Roma Porta Metronia
Nel recinto murario difensivo costruito da Aureliano porta Metronia
corrispondeva all’incirca alla porta Querquetulana (dal nome sacro del boschetto
del Querquetulanae ) della antica fortificazione della città, costruita da Servio Tullio. Originariamente non
rivestiva particolare importanza, tant'è che fu aperta con le caratteristiche di
una posterula. La posterula è un'angusta porta d'accesso nelle fortificazioni nascosta
nelle mura, che poteva essere usata anche come uscita o ingresso di emergenza in
caso di attacco o di assedio. Generalmente consente il passaggio di una persona per volta. Per questo
motivo ha un solo piccolo fornice senza alcun rivestimento marmoreo e non ha torri
di fiancheggiamento. Papa Callisto II fece chiudere la porta nell’anno 1122 e la
utilizzò come passaggio dell'Acqua Mariana, rendendola pertanto inaccessibile al
traffico cittadino. Da "Mariana" a "Marrana" il passo è breve,
e con questo nome i romani presero a definire generalmente un corso d'acqua. In
un secondo tempo con l'aggiunta di una torre singolarmente sovrapposta al fornice
e sporgente verso l'interno della città la porta ebbe una protezione. Subì due restauri.
Il primo nel 1157 che reca per la prima volta la sigla S.P.Q.R., segnalando un restauro
della porta fatto dal popolo romano; seguì poi un restauro di Gregorio XIII
nel 1579.
Restauro del Senato Restauro Papa Gregorio XIII