Porte di Roma Porta San Sebastiano (porta Appia)
Nel punto in cui le mura dovevano attraversare la grande
strada consolare dell'Appia, Aureliano fa erigere questa porta, una di delle
quattro principali del suo recinto. La porta ha due fornici si apre nella
cinta delle mura Aureliane, che sono in questo tratto la parte meglio
conservata della fortificazione costruita fra il 270 e il 275 d.C. che presenta
la doppia porta affiancata da torri semicilindriche, la parte superiore
della cortina munita di una sola fila di finestre centinate e sormontate
da una terrazza merlata per il cammino di ronda. Come soltanto porta Flaminia,
porta S. Paolo e porta Portuense, porta Appia ebbe un grandioso doppio ingresso
in travertino, un omaggio alla più grande delle strade romane fatta selciare
già nel 442 a.C.
fino a Capua da Appio Claudio. Il nome di Appia è spesso alterato nel
Medioevo in Accia, Datia, Daccia, Dazza con cui compare nei disegni e nei testi
antichi ma prevalse poi, come per molte altre porte, il nome dato per
riferimento alla più vicina basilica, quella di S. Sebastiano. La porta ha
acquistato il suo aspetto attuale per le continue opere di restauro, rinforzo e
abbellimento volute per secoli da papi e imperatori.
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