Entrando nel cortile sulla sinistra, tra siepi in fiore, si trova una vasca di forma ottagonale con gli angoli rientrati piena d’acqua; al suo centro sono posti due piedistalli che sorreggono un’urna di granito bigio, che fu parte di antichi bagni romani, ornata di anelli scolpiti. Al centro dell’urna è posto un piedistallo che sorregge un catino di forma ovale da dove zampilla l’acqua che si versa nel sottostante bacino. Sul piede della balaustra della fontana è inciso l’anno 1731, data della sua costruzione con materiali di reimpiego.