Chiese di Roma Fuori le mura Basilica di San Sebastiano la Storia

La basilica che si trova sull’Appia Antica fuori le mura di Roma, nei pressi dell'antica porta Capena, fu costruita a meta del IV secolo con il nome di Basilica Apostolorum, in memoria della temporanea deposizione dei corpi di San Pietro e Paolo avvenuta, secondo una tradizione, nella cappella già esistente, subito dopo il martirio. Un'altra tradizione fa risalire la costruzione  nel 258, durante la persecuzione dell'Imperatore Valeriano; i corpi dei santi furono riportati nei luoghi di sepoltura originari sessant'anni dopo, quando vennero costruite le basiliche a loro dedicate. La basilica fu edificata sopra le Catacombe di San Calisto. La sepoltura dei due apostoli era stata protetta con costruzione di un altare, dentro la Basilica Apostolorum. Verso il 350 le reliquie di Sebastiano, martirizzato al tempo di Diocleziano, furono trasferite in questo luogo e  determinarono il nome definitivo alla basilica e delle catacombe. La salma di San Sebastiano fu riesumata nell'826 da papa Eugenio II, che la fece portare in Vaticano per il timore di un assalto dei pirati Saraceni. Nell'846, l'invasione dei Saraceni provocò gravi danni all'edificio sacro ed anche l'annesso convento fu abbandonato. Dopo oltre un decennio, il pontefice Niccolò I (800-867) ordinò la ricostruzione dell’edificio conventuale ed il restauro della basilica. Nel secolo XII Alessandro III (1159-81) affidò la cura della chiesa ai Benedettini. Nel 1218 Onorio III (Savelli) la restaurò e fece fare la cappella in onore di San Sebastiano, con un ricco altare oggi distrutto. Sul finire del secolo XVI San Filippo Neri ripristinò l'uso antico del pellegrinaggio alle Sette Chiese utilizzando la basilica di San Sebastiano come il centro del pellegrinaggio. Nel 1614, il cardinale Scipione Borghese titolare della basilica ne dispose per la ricostruzione. Il luogo di culto, in origine era a tre navate, fu riprogettato a una sola navata; i lavori furono affidati a Flaminio Ponzio, iniziarono nel 1608 e furono portati a termine da Giovanni Vasanzio. Fu creata Parrocchia da papa Clemente XI (1700-21 Albani) e ceduta ai Francescani da papa Gregorio XVI (1831-46 Capellari).   

La facciata

   Cap.la delle Reliquie

    Cappella Albani

Altare maggiore 

Cap.la di S. Sebastiano

   Altari lungo la navata

    Soffitto         

 

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